Anti-Haul autunnale 2017

Dopo qualche mese mi diverto di nuovo a redigere una lista dei prodotti che non comprerò e che non vorrei nemmeno a regalo, dato che detesto non utilizzare il makeup e lasciarlo da una parte a prendere polvere. Tanto più che in questo momento della mia vita non ho nessuno a portata di mano a cui poter "declutterare" come vuole la moda corrente...

Nabla Dreamy Eyeshadow Palette
La palette del brand italiano più cool sul tubo insieme a Mulac è accattivante, non lo si può negare...sono colori alla moda, magari un po' visti ma molto belli messi tutti assieme. Per chi non avesse già alzato bandiera bianca e si fosse arreso al trend dei colori caldi, ergo  non avesse già acquistato palette come la Modern Reinassance, la Sweet Peach, la Desert Dusk, la Naked Heat e le due di Mulac, con questa di Nabla può avere una sorta di "riassunto" migliorato e corretto delle sopracitate. Io potrei essere quindi la candidata ideale, non avendone nessuna, tranne la Chocolate and Peaches che si rifà alla più costosa cugina. Ma nonostante ciò mi sono resa conto di tenere quasi tutti i toni presenti nella Dreamy già a casa con me, non ombretti identici ma della stessa famiglia di colore, di conseguenza non mi attira più comprarne altri. Si, ci sono alcune tonalità che mi incuriosiscono ma spendere quasi 36 euro per la soddisfazione di portarmi a casa 2 ombretti che mi interessano...anche no!

ABH Modern Reinassance + ABH Subculture
Vedi il discorso nel post sopra. E' vero, i colori sono splendidi ma poi, se mi fermo a riflettere, ci sono una serie di lati negativi che non riesco a mandar giù. Intanto il prezzo esagerato rispetto alla quantità di ombretto contenuta, poi la polverosità di cui praticamente tutte le blogger e youtuber parlano, il fatto di avere già qualche nuance simile nel mio beautycase, anche il packaging molto carino ma fatto di quell'odioso vellutino che solo a guardarlo si macchia...metto tutto assieme e la Modern Reinassance resta dov'è, sugli scaffali dei negozi. Discorso diverso per la sua diretta erede, uscita da qualche settimana: nella Subculture i colori sono originali e diversi da tutto ciò che si è visto in giro negli ultimi anni però non si può negare che ci sia una difficoltà di gestione delle polveri ed io non mi considero in grado di lavorarle con perizia, inoltre cerco un prodotto facile da usare a causa della mia cronica mancanza di tempo, cosa che questa palette non è. Peccato perché nonostante il prezzo esoso, mi sarebbe piaciuta.

Inoltre vorrei fare una considerazione generale su una tendenza che sta prendendo piede da qualche tempo a questa parte, ovvero sul prezzo rispetto alla reale quantità di prodotto contenuto nel cosmetico. In soldoni, ci sono palette che hanno cialde da 2,5 grammi o 3 grammi addirittura e palette, come quelle di Anastasia, che hanno cialde da 0,7 grammi: capite bene come il rapporto qualità prezzo sia ben differente nei suddetti casi. Quasi nessuno rimarca questi aspetti che invece, a parità di prestazioni e qualità degli ingredienti contenuti, sarebbero da evidenziare. Capisco bene come i cosmetici decorativi siano venduti più per farci sognare che per reale bisogno (la frase "mi serve" è puramente ironica quando viene accostata ad un acquisto di makeup) ma un minimo di consapevolezza su quello che ci portiamo a casa, visto il costo, non sarebbe male. Facciamo una serie di esempi, paragoniamo il costo degli ombretti al grammo e non a cialda, visto che come abbiamo appurato, le cialde possono essere di grammature doppie o triple addirittura.
Nella Dreamy di Nabla gli ombretti sono venduti a 3,26 euro al grammo (ogni cialda contiene 0.916 grammi),
Modern Reinassance di ABH 4,69 (quelle di Anastasia sono tra le più care),
Naked Heat Urban Decay 3,27
Lila Palette Natasha Denona 2,93 (cialde da 2,5 grammi)
Shade and Light KVD 2,67
Sweet Peach Too Faced euro 2,63
Desert Dusk Huda Beauty 2,58 (cialde da 1,4 grammi)
Good Vibes Mulac 2,43
Venus Lime Crime 1,96
Cocoa Blend Zoeva 1,5
Arcobaleni Neve Cosmetics 1,12 (cialde da 3 grammi)
Jaclyn Hill Morphe 0,80
Sharan II Juvia's Places 0,73
Chocolate and Peaches MUR 0,45.

Come già scrissi nella recensione delle palettine da 5 della Denona, essendo le cialde da 2 grammi e mezzo, il costo al grammo di quegli ombretti stratosferici resta sorprendentemente appena sopra la media: se le cialde fossero da 1,5 la Lila e la Sunset che costano al cambio circa 110 euro starebbero a circa 65 mentre le palettine da 5 costerebbero circa 30 euro e saremmo tutti più contenti. Anche il costo al grammo degli ombretti Zoeva è ottimo e la qualità della Cocoa Blend è notevole. Va detto che le polveri di Anastasia Beverly Hills sono particolarmente pigmentate e che di conseguenza basta appoggiare il pennello sulla cialda per poterci lavorare, di conseguenza le cialde potrebbero durare qualcosa in più.
So che alla fine se ci innamoriamo dei colori di una particolare palette nulla potrà fermarci ma visto che negli ultimi anni le nuance proposte sono state diciamo "assonanti" per usare un eufemismo, magari soffermarci una volta a pensare a cosa stiamo acquistando non ci farà male. Mi rendo conto che lo stesso discorso possiamo applicarlo agli ombretti mono, ai blush etc. Questa estate rimasi perplessa davanti al costo del blush Wycon uscito con la Exotica (bellissimo, va detto, e di ottima qualità) nonché con la Amani e al costo del mini blush Kiko uscito con la Mini Divas (anche quello stupendo) perché mi sono appunto resa conto che non alzare i prezzi ma diminuire le grammature resta comunque un modo "morbido" per farci spendere di più. La conferma c'è stata con il prezzo esagerato della mini palette Asian Touch...anche quella però molto valida, alla prova dei fatti. Ma ammetto di essere stata frettolosa nell'acquisto perché ho pagato quel duo 7,96 euro al grammo, una follia! In alcuni casi anche io stessa mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo ed ho fatto compere avventate, senza riflettere sul fatidico rapporto qualità-prezzo, rimango del pensiero che invece dovremmo metterci maggiore attenzione. Una volta valutato se ne possa valere la pena allora è un altro discorso: i soldi sono nostri e ci facciamo quello che ci pare, nei limiti del lecito ovviamente!

Juvia's Place Palette Masquerade, Magic, Zulu, Saharan, Nubian 2 etc...
Con le Juvia's ho uno strano rapporto di amore-odio e prima o poi finirò per prenderne una, così come ho preso la 35E di Morphe, per togliermi uno sfizio. Amore e odio perché i colori ed i pack sono molto scenografici ma poco incontrano il mio gusto, inoltre sono made in PRC, hanno un INCI orrido e trovo che potrebbero costare anche meno, considerato pure che sono fatte di cartone pressato. Quelle uscite fino ad ora non mi hanno convinta primariamente per le colorazioni troppo accese, vedremo cosa il brand sfornerà in futuro. Quasi quasi ero dell'idea di prendere la Saharan II in quanto le nuance proposte sono più adatte al mio colore di occhi ed incarnato, ma ho visto che nell'INCI al primo posto c'è il caolino che negli ombretti per me che ho le palpebre non grasse è deleterio perché mi secca troppo e mi segna. Preferivo la vecchia formula con dentro la paraffina piuttosto che questa. E passo anche 'sto giro...

Too Faced Collezione natalizia 2017
C'è poco da fare, tutti i Natali aspetto con curiosità le uscite del marchio USA e puntualmente rimango perplessa. Non so perché ma alla fine le trovo un po' ripetitive di anno in anno e spesso con il senno di poi, nemmeno troppo performanti. Per il 2017 l'unico pezzo che vorrei vedere dal vivo è la White Chocolate Bar, ultima della saga della barrette in ordine di tempo, visto che la Just Peachy Matte e la Clover ce le possiamo sognare (sempre l'ultima ruota del carro....grazie Too Faced!). Altro non mi ispira, troppo rosa, leziosità e cuoricini. Meglio per le mie finanze, giriamola così.

Too Faced Glitter Bomb
Qui si tratta proprio di una questione mia di gusti, non indosso glitter, nemmeno da ragazzina li ho mai amati e figuriamoci se me li vado a mettere adesso. Un'intera palette fatta solo di glitterati ovviamente per me può essere solo un grande no.

Kiko Istant Colour Matte Liquid Lip Colour
Qui sto un po' barando perché in realtà questi rossetti liquidi li ho visti in negozio e non mi hanno fatto una buona impressione. Vedendo le recensioni ho confermato la mia sensazione: sono troppo secchi.

Nabla Dreamy Matte Liquid Lipstick
A prescindere dalla polemica esplosa all'uscita di questi rossetti ho sentito una marea voci contrastanti e per aver voglia di acquistare un prodotto comunque non a buon mercato e facente parte di una categoria, quella dei rossetti liquidi, che non amo, dovrei avere riscontri migliori di quelli che ho visto sul web. Non potendo provarli dal vivo, anche in questo caso passo.

MAC Retro Matte Liquid Lipcolour
Per chi come me ha le labbra secche credo che questi rossetti siano proprio da scansare. Nulla da dire, anzi, sulle colorazioni fantastiche però non può aver senso comprare un cosmetico che poi non riusciamo ad indossare se non per brevi periodi di tempo e che ci da sensazioni sgradevoli. Sono belli ma non su di me: come non acquisterei un abito che non mi dona, così non comprerei un rossetto che mi secca le labbra e le raggrinzisce.

Fenty Beauty Killawatt Freestyle Highlighter Trophy Wife
ovvero l'illuminante giallo oro che "addirittura" si può usare come ombretto. Non posso dare nessun giudizio sulla linea trucco di Rihanna senza averla provata e nemmeno vista dal vivo ma sicuramente non comprerò mai un illuminante di questo genere. Su di me sarebbe una cosa oscena e comunque anche su pelle scura non lo vedo così portabile. Diciamo che il modo per far parlare del marchio lo hanno trovato...

Farsali Rose Gold Elixir
Come detto nella parte del post dedicato alle palette, il makeup e la cosmetica in generale in primis ci regalano sogni. Chi invece non è un sognatore direbbe che ci regalano marketing e a mio parere questo è il caso dell'olio Farsali. Il prodotto contiene al suo interno microparticelle di oro 24K ed è questo che lo rende così speciale, soprattutto nell'immaginario delle beauty addicted. E' usato e pubblicizzato da guru della bellezza di oltreoceano, da makeup artist, instagrammer con milioni di follower e personaggi dello spettacolo. Parliamoci chiaro: non ci sono prove scientifiche che l'oro abbia realmente qualità antiage o altro sulla nostra pelle, si tratta solo di un sogno di lusso, una coccola particolare. Tutto quello che le foglie d'oro fanno davvero in questo cosmetico è regalare luce riflessa alla pelle, lo stesso effetto possiamo ottenerlo con materiali molto meno costosi. Per il resto vi troviamo ingredienti validi ma nulla di che: olio di rosa mosqueta, olio di semi di zucca, vitamina E, olio essenziale di lemongrass, olio essenziale di arancio. Il tutto al modico prezzo di 48 euro per 30 ml, da Sephora. Inoltre va chiarito che, per chi ha una pelle grassa, ne è sconsigliato l'utilizzo a meno di non voler sembrare pronte per la frittura: è vero che si tratta di un prodotto leggero ma l'olio quasi puro sulla pelle comunque vi renderà lucide, se già tendete ad esserlo lo sarete ancora di più.
Per quanto mi riguarda non ho la minima intenzione di comprare nè questo olio nè gli altri elisir del marchio semplicemente perché li trovo eccessivamente costosi e non adatti alle mie esigenze, posso tranquillamente replicarli a casa mia spendendo dieci volte meno o cercare prodotti similari in erboristeria e risparmiare comunque.
Aggiungo che il trucchetto di mixare una-due gocce d'olio ai fondotinta è un asso nella manica da sempre usato dai truccatori sulle pelli secche e spente per renderle luminose (Goss docet) e non serve un prodotto che costa 1600 euro al litro per ottenere un effetto glowy.

Fitvia o Fittea
Dovrei scrivere un papier perchè ho un milione di motivi che mi spingono a non comprare prodotti del marchio Fitvia ma la faccio breve:
1. Costano troppo e in erboristeria ad un terzo del prezzo posso farmi confezionare su misura mix praticamente uguali (parlo delle tisane), inoltre gli stessi gadget tipo filtri o tazze li trovo su amazon o da ikea a prezzi inferiori di 10 volte;
2. Il marketing aggressivo e gli invii a pioggia random mi fanno passare la voglia di provare un prodotto, invece che farmela venire.
Ognuno coi suoi soldi ci fa quel che vuole ma deve esserci un valido motivo, un ritorno utile per spenderli. E qui per me NON ne vale assolutamente la pena.


Disclaimer: i prodotti mostrati sono stati acquistati con i miei soldi, non ricevo alcun compenso nè beneficio di alcun tipo per i post che scrivo, si tratta solamente di opinioni personali formate dall'utilizzo dei prodotti e dalla mia esperienza.

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