Un blog che non va nè avanti nè indietro


Eh già, come diceva il buon Lucio Battisti, sono trascorsi due anni dal momento in cui sono passata dal ruolo di fruitrice ed utente a quello di blogger (ma sempre utente e fruitrice di altri canali e blog). Dal punto di vista della soddisfazione personale l'esperimento mi è piaciuto e lo porterò ancora avanti, vedrò fino a quando, chi lo sa. Dal punto di vista di eventuali riscontri esterni invece la soddisfazione è inesistente. Per fortuna che non era per nulla mia intenzione mettere in atto strategie per far in modo che ciò avvenisse altrimenti starei sotto a un treno. Però un po' ci penso, considerato che ho possibilità di accedere alle statistiche che continuamente riportano quanti sono i lettori e da dove arrivano. Ogni tanto "investo" 3/4 euro per passare un post sponsorizzato su Face e sorprendermi per la differenza enorme che c'è tra il numero di lettori che si imbattono in un mio post a pagamento e il numero di lettori di  tutti gli altri articoli spediti nel web così come viene. Volevo informarvi che la tanto bistrattata Kiko è quella che mi ha sempre portato più visualizzazioni alle pagine. Kiko e Mac tra tutti: i primi due post più letti di sempre sono quelli dei saldi Kiko estivi e invernali, evidentemente le parole saldi e Kiko insieme fanno il botto. Seguono post su Velvet Teddy e Mehr, insieme alla recensione sulla palette Smart blush e bronzer sempre del marchio di Percassi. Di conseguenza già questi numeri mi suggerirebbero un indirizzo da seguire.
Però alla fine a me va di continuare ad essere libera di pubblicare le scempiaggini che preferisco, quindi mi accontenterò anche di 20/30 lettori e così sia.

Delle strategie per aumentare il volume di visite non ho capito nulla, colpa mia di sicuro che non mi ci sono mai applicata. E' anche vero che per tenere la barra dritta sul punto fermo da cui ho iniziato, ovvero di non collaborare mai con alcuna azienda ma di scrivere come e quando mi piace solo di ciò che compro io stessa, non andrò mai da nessuna parte. Inoltre mi rendo conto di avere uno stile di scrittura prolisso e non "smart" come vorrebbe la moda del tempo.
Che dirvi, rimarrà la curiosità insoddisfatta di non aver provato altre strade perché comunque voglio restare qui.

L'importante è sempre avere la coscienza a posto, scrivere ciò che penso riguardo i prodotti, farlo per puro passatempo, riuscire ad esser utile per qualcuno che si imbatte nel blog. Con l'aria che tira nell'internet già è tanto che qualcuno si accorga che esisto <3



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