WYCON PALETTE EXPLOSION CONTOURING REHAB

Contouring Rehab Palette, 31,2 grammi, 6 cialde, Pao 24 mesi, Made in Italy, prezzo euro 25,90

Qualche settimana fa sul sito Wycon è comparsa una  collezione "inaspettata" (era già uscita quella autunnale che tra l'altro non mi aveva affatto convinta) che ha riacceso l'attenzione sul brand per le referenze contenute.
Si tratta infatti di una limited comprendente una serie di palette sia viso che occhi che a sorpresa si rifanno ad altre più famose. Dato che il territorio del dupe era fino ad oggi nel mercato europeo quasi del tutto prerogativa di Makeup Revolution e dei suoi marchi satellite, la questione ha sollevato un gran dibattito tra pro e contro sul fatto che il brand italiano si fosse buttato in questa avventura. Lì per lì confesso di essere rimasta perplessa riguardo alla scelta fatta, mi pareva inutile e controproducente mettersi a scopiazzare i grandi marchi ma poi, una volta visti e toccati con mano i pezzi, ho cambiato idea.

Non cambio invece idea sul sito e sulla gestione in toto del commercio online: per me fa pena. Intanto il sito è troppo scarno, le informazioni sui prodotti sono quasi inesistenti, non vi è riportato né l'elenco ingredienti né la grammatura o il Pao, inoltre spesso ancora le foto non sono veritiere ed è difficile scegliere le colorazioni. E poi le spedizioni sono lente e l'imballo non è adeguato. Anche sta volta ho ricevuto la palette avvolta in una carta da imballo al minimo indispensabile tanto è vero che pur non presentando cialde rotte aveva comunque tracce di polveri colorate ovunque ed ho dovuto pulirla all'interno, segno che le cialde hanno subito piccoli traumi. Ho fatto l'ordine di mercoledì ed ho ricevuto il pacco il mercoledì dopo, in pratica ci ha messo una settimana...altri store online concorrenti consegnano in 2/3 giorni. Dopo gli ultimi due ordini che avevo fatto dal sito senza passare prima dal negozio ho deciso (di nuovo) di non comprare a meno di non vedere prima dal vivo.

Ma perché ho cambiato idea sulla scelta di fare una collezione di dupe che di solito vengono "accettati" dall'opinione pubblica solo se provenienti da marchi low cost e magari fatti in Cina? 
Intanto non si tratta veramente di tutte copie di palette famose, la Hottitude Desert Vibes non la vedo somigliante a nulla, si tratta di una bella serie di 15 ombretti quasi tutti caldi comprendenti varie texture e che alla prova dello swatch mi hanno fatto un'ottima impressione. Sono burrosi e non polverosi, quelli metallici sono quasi cremosi, c'è anche una cialda glitter. La scelta delle colorazioni la rende completa. La pietra dello scandalo semmai è l'altra palette occhi sempre da 15 cialdine, la Rose Maniac che somiglia abbastanza (ma non del tutto) alla New Nude di Huda Beauty. Qui sui social si è scatenata una gara all'insulto e onestamente non ne comprendo il motivo. Cos'è che disturba tanto le persone? Non mi pare che per le uscite di altri marchi che producono sistematicamente dupe ci sia mai stata 'sta sollevazione popolare...forse il problema è il prezzo? Va detto infatti che queste palette non sono low cost, sia la Desert Vibes che la Rose Maniac costano 34,90 euro. La presunta omologa però sul sito di Sephora ne costa 64,90...
Mi chiedo anche perché la palette di Mulac In my birthday suit che costa 39,90 e che si rifà vagamente alla New Nude non abbia generato alcuno scandalo. Sarà perché una palette di un marchio come Wycon a quel prezzo è considerata "cara" vista la qualità media degli ombretti venduti dal brand? Il punto però è che tutte queste palette sono diverse dal solito prodotto Wycon perché hanno una qualità decisamente superiore. Specialmente le due palette occhi e quella che ho acquistato io, per il contouring, sono ottime e valgono quello che costano.
Sono presenti poi due palette da quattro di illuminanti (una di cotti e l'altra normali) ed una di blush. Su queste non posso dare un'opinione, non ci ho perso abbastanza tempo per poter dire se siano valide o meno. Le polveri sono comunque tutte setose e dalla grana sottile.

A mio parere l'unico vero dupe uscito nella collezione è proprio la palette da contouring che somiglia in modo esagerato a quella di Kat Von D, la Shade & Light. E' infatti strutturata esattamente come quella della Sora Kat (come direbbe Simona del canale MissPenny09) e le colorazioni delle polveri sono similissime. Solo il bronzer è più aranciato di quello dell'omologa high cost, il resto mi pare davvero ben copiato.
Non possiedo la Shade & Light e per 50 euro mai la comprerò anche perché non mi piace la polverosità di quella palette. Questa l'ho pagata con lo sconto 23,31 euro e per tale prezzo ci sta che me la porto a casa.

Ma com'è 'sta Contouring Rehab?
La palette è contenuta in una scatola di cartoncino argentato con scritto il nome in ologramma. Dentro abbiamo la palette vera e propria in cartoncino pressato con uno specchio e senza pennelli, identica al pack secondario. La confezione è bella pesante, credevo fosse più leggerina invece sembra parecchio solida. Non so se la porterei in viaggio, però. La chiusura è magnetica, anche quella ben solida.

Le cialde sono 6, nella parte superiore troviamo le ciprie, sotto abbiamo le terre.

Da sinistra verso destra troviamo Neutral (cipria chiara), Banana (banana powder) e Soft Peach (cipria albicocca chiarissimo).

Sotto sempre da sinistra abbiamo Light Sculpt (terra fredda e chiara), Warm Overlay (bronzer) e Dark Sculpt (un'altra terra neutra più scura).

Dal basso: Light Sculpt, Warm Overlay, Dark Sculpt. Scusate per il pizzico di zanzara...

Non ho mai comprato una palette con più di 2 polveri per lo sculpting perché effettivamente le trovavo inutili: troppe colorazioni e magari ne avrei usate solo due o tre. In questa palette però posso utilizzare entrambe le terre da contouring (quella fredda in inverno quando sono più chiara e la neutra in estate con l'abbronzatura) e pure il bronzer che non è scurissimo e rimane un po' aranciato cosa che a me non dispiace anche se per l'inverno non mi pare adatto al mio incarnato. Delle tre ciprie ne posso sfruttare due, mentre quella albicocca non la vedo adatta al mio incarnato ma riesco sempre adattarla come ombretto per uniformare la palpebra.



La consistenza è praticamente tutta uguale, il bronzer rimane un po' più polveroso ma si tratta di piccole differenze. Quando le vado a prelevare con il pennello generano un poco di kick off (polvere che svolazza sulla cialda) ma poi sul mio viso sono perfette. La macinatura è sottilissima, si sfumano senza fare macchia e non seccano la pelle, almeno con le temperature di ora, vedrò poi in inverno come si comporteranno. Sono pigmentate come piace a me, ossia non eccessivamente: odio le terre da sculpt che scrivono molto perché tendono a fare macchia e ad essere dure da sfumare. Con queste non si fa per niente fatica e non si rischiano disastri. La durata è buona, non eccelsa ed è l'unica pecca. Diciamo che devo calcare un po' la mano la mattina per far si che il tutto si veda fino a sera. Su una base strutturata ovvero primer, fondo o bb cream, cipria e fixer durano di più, dato che non metto terre da sculpt su pelle nuda finisce che il problema si risolve da solo.


Confrontate con le migliori polveri che possiedo, quelle di Make Up For Ever, rimangono meno burrose e setose ma con tutto il resto dei prodotti che uso, e sono tanti perché fare contouring per me è un po' una fissa vista la mia forma del viso, mi sembrano per adesso alla pari. Vedremo in inverno con il freddo come reagirà la mia pelle.
Tutte le cialde profumano lievemente, è una profumazione dolce ma appena percettibile e non da fastidio.

In sostanza questa palette mi piace parecchio, dopo averla vista in negozio ho aspettato un paio di settimane ma poi mi sono decisa perché mi aveva conquistata e non volevo perderla.

Disclaimer: i prodotti mostrati o menzionati sono stati acquistati con i miei soldi, non ricevo alcun compenso nè beneficio di alcun tipo per i post che scrivo, si tratta solamente di opinioni personali formate dall'utilizzo dei prodotti e dalla mia esperienza.

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